Il culatello di Zibello, il re dei salumi Italiani

Il Culatello di Zibello è uno dei tesori gastronomici dell’Italia. Originario della zona di Zibello, in provincia di Parma, questo prodotto ha conquistato il palato dei gourmet di tutto il mondo. Scopriamone insieme la storia, la preparazione e i segreti.

Origine, storia e leggende sul culatello

Il Culatello di Zibello trova le sue origini nelle antiche tradizioni gastronomiche dell’Emilia-

La tipica forma del culatello. Foto di Henri Hoffman tratta da commons.wikimedia.org. In copertina, un piatto di culatello di Zibello. Foto di Kirk K da flickr.com.

Romagna. La sua storia affonda le radici nel medioevo, un periodo nel quale la carne di maiale era preziosa e questi animali venivano allevati e trasformati in prelibati salumi dalle famiglie nobiliari. Nel corso dei secoli, la tecnica di uccisione e preparazione del maiale si è perfezionata e il culatello è “emerso” fra tutti i tagli della bestia, come quello più prelibato. Proprio ai “secoli oscuri” fa riferimento la storia, in molte parti vera, secondo la quale i macellai, per essere sicuri di ottenere il massimo dalle carni del maiale e quindi il culatello migliore possibile, seguissero le fasi della luna e le condizioni climatiche, scegliendo attentamente il momento perfetto per affettare il maiale e iniziare il processo di stagionatura. Questa precisione astrologica, secondo la leggenda, garantiva la perfezione al prodotto finale, donando al culatello le sue caratteristiche uniche.

Come si prepara il culatello di Zibello

Il taglio del culatello. Foto di Gobonobo da commons.wikimedia.org.

La preparazione di questo insaccato è un processo artigianale che richiede competenza e dedizione. S’inizia con il taglio della parte più pregiata della coscia del maiale, privata della cotenna e dell’osso. La carne viene quindi massaggiata con sale marino e spezie selezionate, poi avvolta nella caratteristica vescica di maiale. Questa fase è fondamentale per mantenere la forma del culatello durante la lunga stagionatura. Il salume viene poi appeso in locali specifici, chiamati “stanze del culatello”, nelle quali il clima è controllato per garantire una perfetta essiccazione. Il cuore della produzione del culatello si trova nella bassa parmense, in particolare nella zona di Zibello. Quest’area, bagnata dal fiume Po e caratterizzata da un clima ideale, offre le condizioni perfette per la stagionatura di questa pregiata delizia del palato. La Denominazione di Origine Protetta (DOP) sottolinea l’importanza di si questa particolare zona per la produzione autentica del culatello di Zibello.

Gli accostamenti gastronomici

Il culatello di Zibello è un’esperienza gustativa straordinaria che può essere apprezzata in diverse

Culatello accompagnato a formaggio di capra. Foto di Peachyeung da commons.wikimedia.org.

modalità. Gustato da solo, tagliato sottile, rivela tutta la sua complessità aromatica. Può essere protagonista di antipasti raffinati, abbinato a formaggi stagionati come il Parmigiano Reggiano o accompagnato da pane tradizionale. Inoltre, è un ingrediente prelibato per arricchire primi piatti, come pasta o risotti. La scelta del vino per accompagnare il culatello è un’arte in sé. Vini rossi strutturati come il Barolo, il Brunello di Montalcino o il Lambrusco sono ideali per esaltare la complessità e la sapidità di questo salume. La loro acidità equilibra il grasso del culatello, creando un connubio perfetto tra gusto e aroma.

Perché il culatello costa così tanto?

Il culatello di Zibello può essere associato a un prezzo elevato ma ogni boccone rivela la sua qualità straordinaria. Il costo è giustificato dalla selezione accurata delle materie prime, dalla maestria artigianale impiegata nella produzione e dalla lunga stagionatura che rende questo salume un vero e proprio capolavoro gastronomico. In conclusione, il culatello di Zibello è una perla della cucina parmense, un prodotto che unisce tradizione, passione e sapori straordinari. Gustarlo è immergersi in un viaggio attraverso la storia e la cultura di quei luoghi, tra i più celebrati nel nostro Paese per la straordinarietà dei prodotti enogastronomici.